In viaggio attraverso l’Italia

Bentornati sul Beautycase!

Le ferie purtroppo sono finite e con loro anche la mia voglia di tornare al lavoro! 😛

Quest’anno è stato molto strano e le mie vacanze sono state incerte fino a metà giugno, quando ho deciso di regalarmi un viaggio nell’Italia centrale. Ho alcuni parenti a Pescara che non vedevo da ehm.. 35 anni (adesso non mettetevi a fare i conti sulla mia età!) così ho colto l’occasione per fare una rimpatriata. Sono stati super gentili e mi hanno ospitata per quattro notti, esaudendo i miei desideri sulle cose da visitare!

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Piazza Salotto a Pescara. Quando ero bambina l’elefante sembrava così grande!!!

La prima gita è stata con mio cugino Alessandro a Rocca Scalegna, in provincia di Chieti. Secondo la leggenda durante il XVII secolo un esponente della famiglia Corvo-De Corvis si sarebbe trasferito dalla Corte di Napoli ai suoi possedimenti di Roccascalegna, dove avrebbe cercato di ripristinare lo Ius primæ noctis (che in realtà si dice mai esistito). Ciò avrebbe naturalmente suscitato una ribellione tra i suoi sudditi e uno sposo, non disposto a cedere alla barbara usanza, mascheratosi da donna si sarebbe nottetempo introdotto nel Castello e sostituito alla consorte, uccidendo il feudatario.

rocca scalegna

Per arrivare su al castello c’è una salita ripidissima, vi lascio immaginare quello che hanno pensato le mie ginocchia sbriciolate! Ne è però valsa la pena, ma mi sono pentita di una cosa: non aver assaggiato il pane porchettato, la specialità del luogo!

Il giorno successivo il mio programma prevedeva la gita fuori porta a Rocca Calascio (si.. sono fissata con i castelli medioevali!), location di svariati film tra cui Lady Hawke, Amici Miei e Il nome della Rosa. In questa avventura mi hanno accompagnato la madre e la morosa di mio cugino. Pigramente loro hanno deciso di salire alla rocca con la navetta, io me la dovevo guadagnare (a scapito di polpaccio e ginocchia!), quindi mi sono inerpicata a piedi per un’ora circa finchè non sono arrivata a destinazione con immensa soddisfazione!

Con tutti gli acciacchi che ho, mi sono resa conto che sono abbastanza “tosta”, il termine inglese per definire questo atteggiamento è Tough. Non demordo praticamente mai, porto a termine quello che inizio e mi faccio un discreto culo per arrivare in fondo!

Alla sera mi sono meritata una cena a base di arrosticini! Li adoro! Sono riuscita a mangiarli tre volte, una da sola, una coi parenti e una coi colleghi! Si perchè ho anche avuto una sorta di cena aziendale con tre colleghi in ferie nelle vicinanze! E’ stato strano incontrarli lì! Ma non è l’unico incontro che ho avuto, sono state le vacanze in solitaria più affollate che abbia mai fatto!

Il terzo giorno in Abruzzo finalmente mi ha portato al mare! I ripari di Giobbe sono una riserva naturale meravigliosa a cui si accede con una scalinata interminabile.. sempre con gioia di polpaccio e ginocchia! Il panorama merita la fatica come potete vedere:

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Mare cristallino e spiaggia bianca con i sassi che tanto ricordano la mia amata Grecia! Dopo la giornata di relax, siamo andati sulla costa dei trabocchi che ero curiosa di vedere. Da “macchina da pesca” efficiente e prospera si è trasformato, nel tempo, in elemento architettonico in grado di valorizzare l’aspetto estetico e paesaggistico del territorio in cui esso è “ancorato”.

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E soprattutto ho mangiato uno dei miei dolcetti preferiti: il parrozzo!

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L’ultimo giorno a Pescara è stato di relax al mare e alla sera ultima passeggiata sul lungomare con Ponte panoramico, Nave di Cascella e un meraviglioso tramonto!

La mia vacanza è proseguita verso L’Aquila, dove ho incontrato il mio ballerino di boogie! Gli ho portato la colazione (ovviamente un parrozzetto!!) e lui mi ha fatto da cicerone per la città. La cosa bella è che è ignorante come me e possiamo farci le foto stupide senza imbarazzo!

Dall’Aquila via verso Amatrice dove avevo un desiderio da realizzare: mangiare una amatriciana nel ristorante in cui è nata! Mission accomplished!

Vi do solo un consiglio, se capitate qui e mangiate qualcosa con il pomodoro… non indossate una maglietta bianca! Ho ridotto la mia un campo di battaglia! ahahhah

Da Amatrice il mio itinerario prevedeva un paio di notti a Todi in Umbria. Sono arrivata in hotel alla sera, distrutta dal viaggio. Non ho avuto nemmeno la forza di fare un giro per la città tanto ero stanca! Sono andata a cena e mi sono regalata una cena gourmet e uno dei tanti calici di rosso che ho bevuto in queste ferie!

La mattina sveglia presto e inizia il mio tour (de force) per Todi che ho veramente adorato! E’ super medioevale, le viuzze, i vicoli, i mattoni a vista.. è stato molto emozionante visitarla! Peccato solo che causa Covid non sia stato possibile visitare i sotterranei.. Memore di quelli di Perugia ero certa che sarebbe stata una meraviglia.. ma come sapete, le gioie le abbiamo domani!

Ho visitato le tre chiese principali, la cripta con la tomba di Jacopone da Todi, ho salito i 152 gradini che mi hanno portato sul campanile della chiesa di S. Fortunato per ammirare il panorama dall’alto, ho vagabondato per i vicoli e le stradine e mi sono “persa” passeggiando. In una mattinata sono riuscita a visitare tutto quello che volevo.

Il pomeriggio sarebbe stato libero.. mi è venuta la malsana idea di visitare le Grotte di Frasassi a cui sarei dovuta andare la mattina seguente. Ho fatto bene ad anticipare perchè facevano entrare in modo contingentato 30 persone alla volta. Sono arrivata alle 13,30 e il mio ingresso sarebbe stato alle 16,45! Non pensavo di trovare tutto questo casino! Nella mia mente, speravo di arrivare e di entrare! Si sogna!! Ho tre ore libere e nemmeno un libro! Cosa faccio? Vado a cercare l’eremo di Frasassi tra i monti! Splendido, ma arrivare su mi è costato le gambe!

Purtroppo le foto delle grotte non rendono tanto. E’ molto più spettacolare vederle dal vivo!

Sono quasi agli sgoccioli della mia vacanza itinerante, la tappa del 14 agosto mi porta a Foligno.

Arrivo poco prima di pranzo.. vuoi non gustare un piatto di spaghetti alla chitarra con pistacchi e tartufo, bere un calice di Montefalco e ingozzarsi con un tiramisù alla liquirizia?

Ho scoperto che esiste un’installazione fighissima all’interno della chiesa della SS. Trinità in Annunziata chiamata Calamita Cosmica. Rappresenta un enorme scheletro umano lungo 24 mt e altro 4 con un becco di uccello al posto del naso.

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L’opera è imponente e passeggiandole accanto ci si sente piccolissimi!

Perchè il nome Calamita Cosmica? Se notate, dalla terza falange della mano destra, parte un’asta verticale, una linea di congiunzione tra l’uomo e il cosmo. Un magnete tra il cielo e la terra che collega il sovrannaturale alla realtà.

Se passate da Foligno, merita decisamente una visita! Il costo del biglietto è di 6 €. Gli orari di apertura sono però limitati:

orario estivo

venerdì       16.00 – 19.00

sabato         10.30 – 12.30 / 16.00-19.00

domenica   10.30 – 12.30 / 16.00-19.00

Orario Invernale

venerdì       15.30 – 18.30

sabato         10.30 – 12.30 / 15.30 – 18.30

domenica     10.30 – 12.30 / 15.30 – 18.30

In ogni caso tutte le informazioni le trovate qui.

Ho ancora un’ultima tappa prima della fine della vacanza, ma ne aggiungo una in corso d’opera! Spostandomi da Foligno a Riccione (dove mi aspetta una cara amica per festeggiare il ferragosto insieme), caso vuole che passi da Senigallia, dove erano in ferie un paio di amici! Vuoi non fermarti per un saluto? Detto fatto! Una rapida telefonata e ci si ritrova sul lungomare proprio accanto al bagno Mascalzone.. dove si balla(va) boogie. Quest’anno niente festival anni ’50, niente balli, niente di niente!

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E adesso via verso Riccione dove mi aspetta una meravigliosa cena in spiaggia!

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Ferragosto in spiaggia per un ultimo relax e poi si torna a casa, dove mi aspettano due pelosini indispettiti!

 

Voi come avete trascorso questa estate anomala? Fatemi sapere!