On the road: Karpathos

10/08/21

Fa un po’ strano trovarmi in aeroporto dopo un anno e mezzo! Tutti con la mascherina e (quasi) tutti a distanza. Ho trovato un posto appena fuori della massa al gate e sono qui da sola. “ma viaggi da sola?” prima domanda dello steward al check-in. “Eh si.” Da qui il delirio dei luoghi comuni… “meglio soli che male accompagnati… così fai quello che vuoi senza nessuno che ti scoccia… quando troverai qualcuno dovrai portare pazienza…”

Allora, che ne sai che non ho nessuno! Solo perché viaggio da sola non vuol dire che io non abbia nessuno! Poi che io realmente non ce l’abbia,, beh saranno cazzi miei! (cit.)

Iniziamo subito male! Quelli davanti a me hanno il risultato del tampone.. che siano novax? Lui con la mascherina solo sulla bocca… già li odio! Ma si sa, laggente è fonte di odio!

Non vedo l’ora di arrivare a destinazione, disfare le valigie e iniziare ad esplorare! Salgo sull’aereo e ovviamente il mio posto è occupato! Sono tre squinzie che volevano stare vicine, ma io avevo un meraviglioso posto finestrino che non avrei ceduto per nulla al mondo! Sooooo sorry!

Il volo è tranquillo e mi ritrovo a sorvolare Spalato e Dubrovnik con annessi ricordi.. La rotta porta sopra ad Atene… altri ricordi. Ho viaggiato abbastanza da avere ricordi in buona parte dell’Europa!

L’atterraggio è vista mare e soprattutto vista spiaggia di Diakoftis, la più bella dell’isola!

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Ritiro il bagaglio, mi accompagnano in hotel, giusto il tempo di cambiarmi e nel giro di pochi minuti sono in spiaggia ad Amoopi. Un km in discesa mi fa arrivare in fretta, sarà sicuramente più lungo e faticoso il ritorno!

Prendo possesso di un ombrellone nella spiaggia attrezzata e a pagamento, ma sono le 17 passate e nessuno viene a chiedermi soldi. Va beh, nel frattempo vado in acqua e nel caso se ne parla dopo!

Dopo un bagno lunghissimo e ristoratore emergo come Venere tracagnotta dalle acque, mi asciugo in cinque minuti visto il vento pazzesco, poi raccolgo le mie cose e lentamente risalgo.

Minimarket è tappa obbligata per comprare la colazione per le mattine successive, una bottiglia di sidro e una confezione di simil tuc greci. In fondo non ho pranzato e un aperitivo sul balcone ci sta!

La prima cena di questa vacanza sarà alla taverna Perama Maria, proprio accanto all’hotel. Non ho ancora la macchina, non conosco nulla e mi è sembrata la scelta più sensata! Parlano italiano, inglese e greco… ed è subito Mediterraneo: italiani-greci, una faccia una razza! Ordino olive di antipasto e agnello al forno come piatto principale, una squisitezza!

11/08/21

Non ho praticamente dormito, il vento e il caldo non mi hanno dato tregua. Mi sono ritrovata sul balcone alle 2 del mattino in mutande, seduta sulla sedia con il naso all’insù a cercare (e trovare) le stelle cadenti!

Alle 6.30 ho messo fine a questa tortura, una doccia veloce e colazione vista mare. Vado a piedi verso il noleggio auto, circa un km e mezzo dall’hotel e mi danno una Fiat Panda. Guidare a Karpathos è un incubo! Strade strettissime e tortuose, ma per fortuna il traffico è minimo!

Sull’isola ci sono solo 6 benzinai, dislocati per lo più nella parte sud. La macchina ovviamente è in riserva, come le mie gioie! Il mio intento di oggi sarebbe stato quello di andare nella spiaggia di Agya Fotini in cui ci sono reperti di una vecchia chiesetta sul mare, ma il forte vento rende impossibile la balneazione da questo lato dell’isola. Piano B in azione: cambio repentino di lato, ma serve circa un’ora di macchina guidando in montagna.. e io detesto guidare in montagna!

La meta di oggi è la spiaggia di Lefkos che non delude le mie aspettative e si rivela una delle più belle dell’isola. Il mare è da sogno, ancora più spettacolare di quello di Amoopi bay. Mille sfumature di blu, turchese, pesciolini e ombrellone e lettino a 10 € per tutto il giorno.

Dopo innumerevoli bagni, mi sono lasciata tentare da una taverna sul mare: Captain’s home. Avrei voluto un pranzo leggero e ho ordinato un calamaro grigliato, mi hanno portato un kraken! Squisito e freschissimo! A volte per essere felice, basterebbe una vita vista mare!

Comunque mi capitano sempre cose surreali! A pranzo quelli del tavolo di fianco non sapevano cosa volesse dire “fried”, non erano italiani e capivano pochissimo l’inglese. La cameriera lo parlava poco e non è riuscita a spiegarsi, mi guarda con aria di supplica, intervengo e risolvo la situazione. Come dono ricevo un bicchiere d’acqua.. forse del rubinetto.

Pomeriggio pigro al sole che mi asciuga e disidrata, avrò bevuto due litri d’acqua e una birra media! Riprendo la macchina e torno verso casa, sempre un’ora di viaggio. Volevo tuffarmi in piscina ma scopro con disappunto che è ghiacciata! Pace.. compro l’aria condizionata in reception perché stanotte voglio dormire!

La cena di stasera mi porta alla taverna Nina, gestita da Tolis da cui ho noleggiato la macchina. Mi accoglie sorridente e mi fa accomodare ad un tavolo vista mare. Mi porta in cucina per mostrarmi il pescato del giorno per farmi scegliere cosa mangiare, scelgo un’orata stupenda. Antipasto offerto con paté di olive e pane nero. Quando arriva il mio piatto, vengo circondata da micini affamati e ovviamente li sfamo! Frutta offerta e visto che avevo ancora un buchino, decido di prendere il dolce… baklava. Ottima ma lievemente impegnativa!! Chiudo la serata rotolando verso l’hotel godendomi la mia aria condizionata a pagamento!

12/8/21

Il mio sonno è interrotto alle 5 da un blackout che ha spento l’aria condizionata! Si soffoca! Apro la finestra e mi metto sul balcone, caso vuole che una stella cada proprio in quel momento. Quanti desideri.. e quanta responsabilità ad una povera stellina!

Torno a letto e mi riaddormento fino alla sveglia, doccia, colazione e sono operativa. La strada oggi mi porta ad Olimpo, un paesino arroccato in mezzo ai monti e al nulla assoluto! Bello, ma un po’ sopravvalutato e soprattutto molto turistico. Giro tutto il paese sotto la calura asfissiante, faccio qualche acquisto e poi arriva il momento di andare al mare! La montagna sarà anche bella.. ma niente in confronto con il mare!

La spiaggia più vicina è Diafani, solo 8 km. Arrivo e delusione! Cemento, un molo, spiaggia sporca. Non sono soddisfatta e cambio destinazione. L’idea era di andare a Kyra Panagia, la spiagia sormontata da una chiesetta con la cupola rossa, oggetto di tante foto e gadget! Mentre mi ci sto dirigendo, dall’alto vedo una baia con un veliero pirata, voglio andare lì!! Mi infilo al volo nella stradina scoscesa che porta alla spiaggia e in pochi minuti sono giù. Trovo un parcheggio comodissimo per un grosso colpo di cul.. fortuna, prendo le mie cose e vado in spiaggia. Gli ombrelloni disponibili sono finiti, ma c’è una meravigliosa pineta gratuita in cui sistemarmi! Questa è la spiaggia di Apella, mare splendido e vento da volare via! Resto per tutto il pomeriggio, poi semi disidratata (avevo finito le scorte di acqua ma ero troppo pigra per arrivare fino alla taverna discretamente lontana) decido di risalire e finalmente mi concedo una birra! Sali minerali e vitamine, altro che acqua! La vista è mozzafiato e vorrei restare qui per sempre!

Rientro in hotel piena di progetti per la serata, ma vanno in malora. Mi scrive la mia amica che mi sta catsitterando i cuccioli per dirmi che Gianni non sta bene. Chiamo mio padre al volo che lo porta dal veterinario di corsa. Credo di aver pianto disperatamente e ininterrottamente per un’ora.. mi passa la fame e la voglia di uscire.

13/08/21

Gianni sta bene e io sono più tranquilla. Mi merito una giornata di relax. La location del giorno è la spiaggia di Kyra Panagia, si quella dove sarei dovuta andare ieri! Il tetto rosso della chiesa è veramente instagrammabile, peccato che io sia una schiappa a fare le foto.. e soprattutto peccato che io sia da sola e non ci sia nessuno per farmene una. Salgo i gradini fino in alto per fare la mia foto, sono le 8.30 del mattino e c’è già caldo!

Poi mi spiaggio letteralmente e inizio il primo di una lunghissima serie di bagni! Tra qualche sonnellino e un buon libro, la giornata scorre in fretta. Verso il tardo pomeriggio riprendo la macchina e finalmente vado a visitare Pigadia! Sono qui da tre giorni e ancora non ho avuto modo di andarci! Mi faccio tentare da qualche negozio e mi improvviso turista curiosa. Qualche foto in giro, un po’ di spesa e torno a casa. Doccia veloce e sono fuori di nuovo! Torno a Pigadia per mangiare la mia prima moussaka di questa vacanza. La taverna è Mike’s restaurant, in una via defilata dietro la strada principale. Me lo ha suggerito una amica che ci è stata qualche anno fa, devo dire che merita! Mi sono ustionata a mangiarla, ma che goduria!

14/08/21

Mattinata di visite e un po’ di caos! Cercavo un sito archeologico, il navigatore me lo indicava dietro un promontorio. Lascio la macchina nel parcheggio alla base della collinetta e mi incammino a piedi lungo un sentierino stretto a strapiombo sul mare. Dimensioni del sentiero: 40 cm. Ho camminato per una ventina di minuti, ma del sito nemmeno l’ombra. La strada inizia a diventare pericolosa, non è indicato niente, nessun cartello e cosa ancora più inquietante, nessun essere umano! Forse è meglio rinunciare e tornare indietro. Cambio destinazione: Mesochori, paesino nel bel mezzo del niente! Nessun turista, solo gatti che avrei voluto portare a casa tutti! Quanti micini!! E tutti belli!

Dopo una mezzoretta a girovagare per le viuzze strette e a godermi il panorama, è l’ora del mare! La spiaggia che scelgo oggi è Agyos Theodoros. In mezzo al nulla anche questa, ma il viaggio vale il panorama! Acqua cristallina e rocce: il paradiso dello snorkerling! Attrezzo la maschera e mi immergo nell’acqua gelida. Dimentico perfino di pranzare, presa com’ero dalle immersioni! Prima sogliola avvistata, di solito le mangio e vederle muoversi nella sabbia è stato molto bello! Il pomeriggio trascorre veloce tra mille bagni. Il vento Meltemi la fa da padrone e in lontananza vedo le vele dei windsurfer e dei kiters.

La spiaggia va in ombra e mi sposto verso il paradiso dei surfisti, Agrilaopotamos beach. Uno spettacolo! Sarò rimasta un’ora seduta ad ammirare le evoluzioni spericolate!

Prima di rientrare in hotel mi fermo a Menetes, ridente paesino arroccato sui monti dove il vento era talmente forte che per poco non volo via! Curiosando trovo una grotta che in tempo di guerra era stata allestita a rifugio sotto il monastero.  Ovviamente ci sono solo io, tanto per cambiare, ed è tutto un po’ inquietante! Arrivo in hotel e  il proprietario George mi intrattiene in chiacchiere e mi offre una birra. Resto a parlare con lui e la figlia che la sera precedente mi aveva offerto un ouzo! Sono vacanze piuttosto alcoliche!

Mi preparo e mi dirigo a Pigadia per cenare da Perasma, di cui avevo letto meraviglie. Buono, ma ho mangiato in posti migliori. Antipasto e dessert offerti dal ristorante e cena a base di pollo cotto nel coccio con verdure e feta.

15/08/21

Ferragosto pigro e bruciacchiato! Tanto relax oggi nella splendida spiaggia di Diakoftis, proprio accanto all’aeroporto. Sono anche riuscita a vedere un aereo atterrare, l’unico della giornata! Acqua come al soluto fredda, il lato sud e quello ovest hanno i ghiaccioli… e il vento folle! Il Meltemi soffia a tutta forza, è il paradiso dei windsurfer! Io che sono una fifona e non oso così tanto, mi sono avventurata nello snorkeling, ma le forti correnti mi trascinano verso il mare aperto. Riesco comunque a tornare nella comfort zone e lì resto per non rischiare di finire chissà dove!

Diakoftis è una spiaggia con due baie, da un lato sembra di essere ai Caraibi,ma l’acqua è fredda. Dall’altro è sempre limpida, ma non così bella, e l’acqua è più calda. Nei tragitti tra una spiaggia e l’altra e a forza di fare snorkeling, mi sono bruciata la schiena! Da furba proprio!

Dopo innumerevoli bagni e immersioni, decido di cambiare spiaggia per fare un ultimo bagno in un posto figo e vado a Mikaliou kipo, una meraviglia della natura, dove le conchiglie sono incastonate nelle collinette di arenaria. Impossibile non innamorarsene! La spiaggia è minuscola e gli ombrelloni sono tutti presi, non fa nulla, mi sdraio al sole fino a che non arriva ombra ovunque e la spiaggia si svuota.

Birretta a bordo piscina in hotel e cena di ferragosto alla taverna Esperida dove ho mangiato il tipico piatto greco di ferragosto: il porco!

16/08/21

Penultimo giorno di vacanza. L’isola di Karpathos è una scoperta continua! Oggi sono stata nella spiaggia di Achata, luogo più o meno inaccessibile e in mezzo alle montagne. Non prendono nemmeno i cellulari e sono isolata dal mondo: evviva!

La spiaggia in sé è normale, molto affollata e con i ciottoli. Ma è sotto il mare la meraviglia! Sono riuscita a vedere ben due velenosissimi pesci scorpione! Che vi assicuro visti dal vivo a poche decine di cm, fanno un po’ impressione! Lo snorkeling di oggi ha dato il colpo di grazia alla mia schiena! Ho cercato di fare le contorsioni per mettermi la crema, ma purtroppo questo è uno dei due difetti di viaggiare da soli! L’altro è che nessuno ti fa le foto!

Mi perdo a guardare il mare e mi stupisco del fatto che su quest’isola inizio a sentirmi a casa. Sto girando senza usare il navigatore, ho imparato ad orientarmi ed è bellissimo! L’isola è selvaggia, arida e allo stesso tempo accogliente. Era quello che mi serviva, staccare un po’ da tutto e restare sola con me stessa. Mi sembra tutto molto lontano dalla partenza, come se fossero passati mesi invece di giorni.

17/08/21

Ultimo giorno su quest’isola stupenda. Ho utilizzato le poche ore rimanenti per visitare il Paleokastro di Arkasa, che al primo tentativo non avevo trovato! Arrivarci è stata un po’ un’impresa! Non è segnalato, il sentiero si perde un po’ nel nulla, ci sono sassi franati, cespugli di rovi, ma il panorama una volta arrivati è super! Mi sono ritrovata lì da sola, nessuno si interessa di queste cose, vogliono tutti il mare. Quello che rimane dell’antica civiltà di Arkasa sono pochi ruderi e qualche colonna sulla cima della montagna. Ma sono millenni di storia ancora lì! Non è recintato, non si paga per visitarlo, è un po’ trascurato e volendo potrebbe essere vandalizzato o cadere in mano ai ladri.  È un peccato che queste cose non siano valorizzate.

Avrei voluto visitare anche il museo archeologico di Pigadia, ma ho scoperto che il martedì è chiuso, vedo che le gioie nemmeno in ferie! Comunque, ho sempre un piano B: un caffè servito con la moka nel Caffè Karpathos proprio sul porticciolo. Locale molto caratteristico, personale gentilissimo con cui scambiare volentieri due parole in italiano. Ho scelto l’unico tavolo in cui c’era un gatto acciambellato su una delle sedie, è stato il mio compagno per il tempo che ho trascorso al bar.

Ultima passeggiata per Pigadia in cui ormai tutto mi è familiare, ho imparato a muovermi senza mappe, ad ambientarmi e a vivere l’isola al meglio. Ieri sera al ristorante Four seasons sono stata scambiata per greca, mi hanno accolto parlando greco e dandomi il menù locale! È stato bello! Adoro non farmi sempre sgamare come “italiano pizza mandolino mafia”! mi piace mimetizzarmi, fare la turista è bello si, ma preferisco confondermi tra la folla!

Non so quando sarà la prossima vacanza… ma ho tante, troppe destinazioni in mente!

Three is a magic number: Sana, Cosmoprof e Cosmofarma!

Ci siamo! Dopo quasi due anni di blocco totale, lentamente si riprende il settore fieristico. Quest’anno in particolare sarà un poutpourri delle più importanti fiere del settore beauty: Sana, Cosmoprof e Cosmofarma.

Per entrare nel polo fieristico è ovviamente richiesto il green pass, la mascherina va indossata per tutto il tempo della permanenza e come ormai facciamo da un paio d’anni, le mani vanno disinfettate.

Devo ammettere che sono emozionata di poter tornare a fare le cose “normali” come facevo prima! Visitare una fiera è direi quasi il ritorno al mondo reale!

Questa estate ho ricominciato a viaggiare, mi mancava tantissimo! Piano piano tornereamo alla normalità… spero!

Torniamo alle tre protagoniste! Le azienda partecipanti non saranno tantissime come durante gli eventi passati, ma saranno sufficienti a far si che ne valga la pena! Ci sono brand molto interessanti come Volga, Equilibra, Zuccari, Cereria Lumen, immancabile l’Erbolario con il suo stand sempre molto coreografico, lo stesso vale per Segreti di Natura. Tanti i marchi conosciuti e tanti anche quelli meno noti.

Sono molto curiosa di scoprire le novità, anche se mi sono già spoilerata qualcosa sui social!

Se avete voglia di farmi un saluto, domani mi trovate in giro!